martedì 30 settembre 2014

PERCHÈ I FASHION EVENT NON SONO COSÌ FIGHI COME SEMBRANO


Esistono due tipologie di persone che frequentano i Fashion Event:




Party
Fonte: www.guestofaguest.com



1 – Le persone che non sono lì per lavorare, ma per fare PR di se stesse, i so called self-PR. Hanno la Celine, il tacco 12, il trucco appena fatto, la piega appena fatta, splendono di luce propria, sono raggianti, sorridenti, chiacchieroni, danzerecci e col bicchiere sempre in mano. Di solito conoscono tutti, sono culo e camicia coi designer, si piantano sotto gli obiettivi per farsi fotografare, si fanno i selfie e li postano su facebookinstagramtwitterpinteresttumblrecc. Ovviamente sono fighissimi, belli come il sole, veri re e regine dei fashion event. Pazzeschi.


2 – Le persone che lavorano. Li riconosci perchè hanno lo zaino (pesantissimo, con la schiscetta vuota dentro), le sneakers (non per forza Isabel Marant, bada bene), il trucco che “cavolo ma era waterproof 24 ore long lasting ecc ecc?!” e invece non c'è più, i capelli miseramente appiattiti dallo smog e il grigiore della stanchezza stampato in faccia. Li riconosci perchè si presentano all'ingresso dei fashion event con l'espressione corrucciata, non conoscono tutti ma solo quelli come loro, non parlano molto, non ballano e non hanno il tempo di bere (e non hanno le mani libere, soprattutto!), evitano i fotografi come la peste. Non sono brutti ma lo stress non li aiuta. Sono gente normale, se la normalità è concepibile nel mondo della moda (e dopo questa fashion week, il dubbio ce l'ho).

I fashion event sono uno stress. Che poi servono, mica no: si conoscono i designer, si guarda la collezione, si respira il vivo della moda in maniera più intima di una sfilata. Ma sono uno stress. Un grosso stress. Perchè?

  • NON RIESCI A COMUNICARE. Di solito ai Fashion Event c'è il dj figo (che tu ovviamente non sai chi è, shame on you) o qualcuno che si è improvvisato dj per l'occasione. La musica è a tutto volume, c'è casino, non riesci a parlare, neanche tra te e te. Improvvisamente non sei più in grado di mettere in fila tre parole nella tua testa. Esci, sei a Cadorna e pensi di essere a San Babila, cerchi H&M per avere un punto di riferimento e NON LO TROVI. Sudore freddo, panico, ansia. Labirintite pura.
H&M San Babila
Fonte: www.aweekendwithoutmakeup.com


  • VORRESTI (ALMENO) NUTRIRTI, MA NON CE LA FAI. Da che mondo e mondo, ai fashion event si mangia e si beve...ma solo se non hai nient'altro da fare. Se in mano hai un taccuino e un ipad per lavorare, nutrirsi e dissetarsi diventa mission impossible. La bravura dei self-PR è quella di riuscire a fare tutto contemporaneamente: selfie, alcol, cibo, chiacchiere. Mille cose e due sole mani.


  • CERCHI SOLIDARIETA' COI CAMERIERI. Povere stelle: impassibili, quasi in trance, sono dei veri professionisti dei fashion eventImpari i segreti della calma zen più da loro che dal tuo maestro di yoga. Sono a rischio caduta ogni minuto, e tu con loro, col tuo zainone. Anzi: c'è il 90% di rischio che sia TU la causa della loro instabilità. Ad ogni accenno di movimento – devi farlo ogni tanto, perchè hai la schiena addormentata - ecco che i camerieri ti sfrecciano ai lati, come dei perfetti equilibristi, in bilico tra i bicchieri di champagne e la salute mentale.


Camerieri per eventi
Fonte: www.runawaywaiters.com
Le soluzioni, ovviamente, esistono. Sono due:

1 – Riderci su. Ridere, ridere, ridere. Che è sempre la soluzione a tutto. Prendere la cosa con leggerezza, accettando che le cose vanno così.

2 – Diventare self-PR. Che è moooooolto più difficile, ma non impossibile.


A voi la palla. Come risolvereste il problema?  

Madame La Gruccia


4 commenti:

  1. la mia soluzione sono delle "toccata e fuga" e un bel sorriso (perchè loro saranno perfettamente truccate ma con un bel sorriso si arriva molto più lontano)

    www.nonsidicepiacere.it

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  2. Ahahaha, grandiosa! Quando scopri il segreto per essere raggianti lo dici anche a noi? Anche se temo di conoscere la risposta è... Taxi!

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    Risposte
    1. Brava! Io ho avuto la geniale idea di fare la spola tra due eventi coi tacchi (in realtà dovevo attraversare la strada e fare pochi metri). Mai più...slippers e passa la paura (e se Scott Shuman manco mi vede...amen)

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