giovedì 14 luglio 2016

THE RISE AND FALL OF JOHNNY DEPP

Johnny Depp e Amber Heard

Facevo una riflessione, dopo aver letto l'articolo su Vanity Fair 6/7 in cui Guia Soncini analizza la rise and fall di Johnny Depp.

Premessa. Se Johnny Depp ha veramente tirato un I-phone in faccia alla giovane moglie Amber Heard, se davvero non si tratta di un episodio isolato ma dell'ultimo di una lunga serie, se sul serio aveva preso il vizio di tornare a casa ubriaco e sfogarsi sulla povera malcapitata, sono io la prima a dire che mi piacerebbe che passasse il resto della vita ad essere preso ad i-phonnate in fronte.

Ma non lo sappiamo, com'è andata veramente. Perchè contro di lui c'è "soltanto" un selfie di lei che ci tiene a dire al popolo dei social che il timido e romantico Edward Mani di Forbice è in realtà uno squilibrato che ha completamente perso il lume della ragione, e per questo va tenuto alla larga.

Ma non è di questo che voglio parlare. Non si può puntare il dito contro qualcuno senza che ci siano sufficienti prove a suo carico, tanto meno posso farlo io. Ma a pelle, per quanto tenda a non essere affatto oggettiva quando si tratta di violenza domestica sulle donne, non riesco a pensare a Johnny nei panni dell'ubriacone violento. Però non posso dirmi sicura neanche del contrario. Insomma, resto in un limbo in cui mi auguro che Johnny Depp non si sia macchiato di colpe tanto gravi. Ma l'essere umano è debole, maligno, sbaglia. E tutto è possibile.

Facciamo un passo indietro rispetto all'episodio I-phone.

Quello che non ho mai compreso, e che mi ha anzi irritato non poco, è che già molto prima che Johnny fosse accusato di essere un violento c'è stato un accanimento mediatico decisamente intenso e, secondo me, ingiustificato. Mi riferisco all'improvvisa caduta di stile a seguito della rottura con Vanessa Paradis e l'ammogliamento con la giovane Amber Heard



Johnny Depp e Vanessa Paradis

Johnny Depp ha sempre rappresentato, per lungo tempo, l'ideale di star hollywoodiana che piaceva a tutti, uomini, donne, grandi, bambini: bello in modo anti-convenzionale, affascinante, diverso dai colleghi altrettanto bellocci ma banali e perfettini, bravissimo nel suo lavoro, versatile, aria maledetta e un po' dannata, ispirazione per lui, desiderio erotico per lei, anti-divo, sempre accompagnato a donne bellissime e famose (Kate Moss su tutte), libero, bella famiglia, ottime scelte cinematografiche, niente scandali, presenza giusta e misurata. 



Johnny Depp e Kate Moss

Johnny Depp e Wynona Ryder


Poi gli è bastato presentarsi in pubblico una volta un tantinello trascurato, con un po' de panza, i denti d'oro, il capello ehm, con precedenti di outfit seriamente discutibili, a fianco una donna di una bellezza mozzafiato che difetti non ne ha e che decisamente appariva "troppo" al suo fianco, che tutti quanti si sono indignati della serie "Ma come osa? Come si permette di presentarsi in pubblico così cesso?". E tutti con gli occhi feriti.




Quindi, se fino a ieri Johnny Depp era colui che poteva permettersi tutto, tanto lo avremmo amato incondizionatamente per sempre, ecco che è diventato il bersaglio di chi, evidentemente, non ha niente di meglio da fare che sparare a zero per colpa di uno strafalcione di stile. Che poi, lo dice pure la Guia Soncini nel suo articolo, non è che Johnny Depp sia sempre stato amante del look minimal. Complice il suo essere un po' bohemienne, ha sempre optato per scelte stilistiche un po' eccessive, ma a mio avviso sempre coerenti con se stesso. Insomma, se io avessi visto Johnny Depp con il completo grigio di Giorgio Armani, mi avrebbe fatto più ridere.
A quanto pare, però, deve arrivare un momento prima o poi in cui uno che ha da sempre dato segnali di stranezza o diversità, la cazzata la fa. E non parlo dell'I-phone, perchè siamo nella fase "pre". Quindi tutti giù a dire che a Depp je piace magnà, "ma il dentista?!" e che cavolo, non è più infisicato e bello e così seducentemente imperfetto. E' brutto. Johnny Depp è diventato brutto. E' brutto e - te pareva - pure violento. E poi ha mollato la compagna storica per mettere l'anello al dito di una ragazzina da sottomettere. Uomo di merda, per forza. Dov'è finita la favola?

Io credo che lo star system sia un mondo di squali. Alla prima occasione in cui una piccola parte di te, magari la panza, comincia a cedere - e vorrei pure vedere, non c'hai più 30 anni - il mito crolla, e il Johnny Depp di turno diventa un attore mediocre da film che nessuno vede, tutt'altro che bello, tutt'altro che buono, sfigato, non adatto ai red carpet, non adatto ad Amber Heard

Ecco, la mia indignazione parte piuttosto dall'impellente bisogno di essere per forza circondati da scenari di perfezione. Mai nella vita vorremmo vedere un red carpet calpestato da esseri malvestiti, diciamo noi con la Pandorina e le sneakers di strass, mai nella vita vorremmo assistere alla sfilata di un uomo con la trippetta, noi che della palestra apprezziamo soltanto i distributori di barrette iperproteiche. Vi ricordate quanto era disturbante che il dott. Timoteo in "Non ti muovere" si innamorasse perdutamente di Italia, brutta, volgare, albanese?! Così tanto perdutamente che anche lui non lo capiva e stentava ad accettarlo? COME ERA POSSIBILE? 


Penelope Cruz in "Non ti muovere"

E come può Robert Pattinson accompagnarsi ad una ragazza giudicata "brutta", alias FKA Twigs, che io trovo molto meglio della scialba Kristen Stewart? Brutta, poi, in base a quali canoni estetici, esattamente? Perchè se quella è brutta, amiche, noi è meglio che cominciamo a valutare la clausura.



FKA Twigs

Concludendo: non sto proclamando Johnny Depp innocente, non sto dicendo che se Johnny fosse stato ancora il bel Johnny degli anni Novanta lo avremmo giudicato meno colpevole. Sostengo soltanto che l'imperfezione dove ci aspettiamo perfezione dovrebbe metterci tutti più tranquilli, e soprattutto dovremmo gioire nel pensare il dio Johnny è in realtà un essere umano che quando il personal trainer e lo stylist vanno in ferie - o magari è solo un po' stanco - ingrassa e si butta addosso la prima monnezza che trova nell'armadio. E non si vergogna di andarci in giro e sfigurare vicino ad una dea. 

E poi ve la posso dire una cosa? A me piace sempre, pure nella sua versione più ugly.'


Notte.



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