lunedì 30 gennaio 2017

MELANIA, IO NON TI ODIO.

In questo spazio possiamo sentirci libere di essere mean girlsQui possiamo sprigionare tutto l'astio marinato nel succo di limone che coviamo con cura nel profondo delle nostre ovaie. Se vogliamo dire il male di Melania Trump, this is the place: siamo nel tempio della polemica, nel gineceo del pettegolezzo, nell'Olimpo del dio Alfonso Signorini (ma per fortuna lui non c'è).



domenica 15 gennaio 2017

SI DECLUTTERING CHI PUO'! - RIFLESSIONI SUL (MAGICO?) POTERE DEL RIORDINO

Tempo fa ero abbastanza drogata di Real Time. Poco alla volta la programmazione affiancò alla tripletta cuochi - stylist - agenti immobiliari (intervallata da medici in tarda serata e Barbara che realizzava letti e credenze con le cassette della frutta al pomeriggio) trasmissioni basate sui casi umani disumani (tipo: "Gente che mangia il polistirolo"/"Non sapevo di essere incinta - Edizione menopausa"/"Non pulisco casa dal '56" ecc, roba così). Proprio allora, avevo cominciato a guardare con discreto interesse "Sepolti in casa", una trasmissione sulle vicende di persone seriamente malate di accumulo compulsivo. Gente il cui unico scopo nella vita consiste nel conservare tutto e riempire la casa di talmente tanta roba inutile da rendere la vita impossibile a se stessi e al prossimo.

martedì 10 gennaio 2017

SI SI SI, NO NO NO - GOLDEN GLOBES 2017

Se potessi scegliere una cosa da fare ogni giorno tutto il giorno, a parte mangiare quantità spropositate di pizza e gelato non necessariamente in ordine cronologico e non necessariamente in ordine, sarebbe passare in rassegna i look da red carpet di tutte le celebrities del mondo e commentarli come se fossi la massima esperta nel campo. Solo questo. Guardare vestiti e dargli voti. Pagelle, pagelle, pagelle. "Tu mi piaci, tu no, tu mh". Lo farei sul serio dalla mattina alla sera. Lo farei esattamente nella posizione in cui mi trovo adesso: a letto, con le coperte tirate fino al mento, il pigiama di pile, il mollettone in testa, la tisana al finocchio coi pezzi di zenzero ammollati dentro e altri dettagli che è meglio non rendere pubblici.

Stanotte o oggi a seconda del fuso c'è stata la cerimonia dei Golden Globes, l'evento di premiazione che scalda l'aria prima degli Oscar e in qualche modo ci aiuta a nasare chi saranno i papabili vincitori dell'omino d'oro. Questi Golden Globes ce li ricorderemo per 3 cose, in particolare: 

- La La Land che stravince su tutti e porta a casa.

- Il tease di apertura con Jimmy Fellon e un sacco di altre persone fighe, che se penso che mi ha dato il cinque mi tremano ancora le gambe.


sabato 7 gennaio 2017

MILANO, ROMA, VENEZIA: 11 MOSTRE PER IL 2017

Se non faccio colazione tutte le mattine con la mia apposita tazza da colazione - c'è pure quella da tè del pomeriggio e da tisana della sera, ovviamente - mi sento come se avessi violato le regole fondanti della mia vita, il sistema di valori su cui si regge tutto il mio (precario) equilibrio.

Per cui mi fa strano pensare di essere stata anche una studentessa universitaria pronta a piantare in asso una giornata di studio, con un esame a pochi giorni e un piano programmato al minuto che se scazzava AAAARGH, per improvvisare una gita a Milano decisa la mattina stessa, obiettivo: la mostra di Keith Haring in Triennale. Figuriamoci se mi poteva importare di una tazza. Anzi, per me tazze e bicchieri erano intercambiabili. Così come lo scottex e la carta igienica e talvolta pure i vestiti e il pigiama.



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